Travelogue

I mille suoni di New York

Camminare per New York è come correre tante maratone. Ad ogni isolato ripeti la partenza di gruppo, qualche compagno di viaggio lo perdi e qualcun altro lo trovi. Ovunque cammini senti l’imperterrito susseguirsi di centinaia e centinaia di passi che si affiancano ai tuoi. Non hai la minima idea di dove quei passi stiano conducendo quella persona ma una cosa la sai: quella persona va sicuramente di fretta. Talora riconosci il suono di quel passo, un tacco a spillo, uno stivale, una scarpa da ginnastica, ma il bello è proprio questo: le ipotesi di vita rimangono comunque infinite.

Ma se accompagni al rumore di quei passi un nome, una città o un accento, quella persona ti sarà un po’ meno sconosciuta. E lo sarà ancora di meno se questa ti farà una domanda suscitandoti curiosità. Ma curioso sarai comunque, non puoi non esserlo, ascoltando tante voci quante sono le lingue del mondo. Nessun altro luogo è un simile caleidoscopio.

Fra il rumore dei passi e il suono delle voci cattura la tua attenzione il crepitio delle braci del cibo di strada. Ad ogni incrocio quel crepitio si moltiplica, e prima che il profumo di hot dog, bretzel o doughnut colpisca le tue narici, sentirai il brontolio del tuo stomaco e ti chiederai perché hai di nuovo fame quando magari hai appena fatto colazione. Non c’è una spiegazione, come dicono gli americani “That’s just the way it is”.

Ed è proprio quando sei assorto nei tuoi pensieri che di soprassalto il caos – più di quanto già non ce ne sia - si scatena intorno a te, riconducendoti alla realtà. Le sirene hanno un timbro letteralmente assordante. Ora come ora, implicitamente e forse anche un po’ inconsciamente, ogni newyorkese è portato a fermarsi per un secondo per controllare che l’“emergenza” sia lontana quanto basta. In questi casi hai solo voglia di fuggire da quel frastuono, ma in superficie non c’è scampo alcuno.

La subway è la tua unica via di scampo. Agogni il rumore sferragliante del treno ma soprattutto vuoi sentire la voce amica che ogni giorno ti accompagna nei tuoi viaggi, ricordandoti sempre dove e dove stai andando. Lei che, indipendentemente dalla tua benevolenza, odio o indifferenza quotidiana, sarà sempre lì con te e con milioni di altri.

Non solo le mille luci, ma anche i mille suoni di New York non ti fanno sentire mai solo.